Antologia Veneta: rivista bimestrale di lettere, di scienze e di arti

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1901
 

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Стр. 359 - L'ha riposato al fin su l'erba, quando regger noi puote, e gli va intorno errando: come orsa, che l'alpestre cacciatore ne la pietrosa tana assalita abbia, sta sopra i figli con incerto core, e freme in suono di pietà e di rabbia...
Стр. 348 - Po, se in riva al Tebro torni, E l'empia domi ferità vandalica, Se riconduci i desiati giorni Della tradita libertade italica, Qual ti prepara il ciel di lode immensa Giusto tributo! di trionfi sazio Cercando i buoni , odiando i rei compensa Degli affanni sofferti Italia e il Lazio.
Стр. 98 - E tu onore di pianti, Ettore, avrai ove fia santo e lagrimato il sangue per la patria versato, e finché il Sole risplenderà su le sciagure umane.
Стр. 103 - Diessi il volo del lampo; e convenuti A banchetto comun da tutti i venti Vari di volto e d'abito i mortali La prima volta si gridar fratelli.
Стр. 163 - ... colmo e largo: due pome acerbe, e pur d'avorio fatte, vengono e van come onda al primo margo, quando piacevole aura il mar combatte. Non potria l'altre parti veder Argo: ben si può giudicar che corrisponde a quel ch'appar di fuor quel che s'asconde.
Стр. 42 - In quella parte della terra prava Italica, che siede tra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là donde scese già una facella, Che fece alla contrada un grande assalto.
Стр. 84 - ... immensa officina di guerra contro lo straniero, per l'indipendenza e per l'unità , ch' era da Dante in poi il sogno degli scrittori e dei patriotti, contro i pregiudizi, le superstizioni, lo snervamento del carattere, e in favore della libertà, che sola poteva rifarci italiani ed uomini.
Стр. 234 - Certo, il cuore, chi gli da retta, ha sempre qualche cosa da dire su quello che sarà. Ma che sa il cuore? Appena un poco di quello che è già accaduto.
Стр. 359 - Numidae, natos erecta superstat, 415 mente sub incerta torvum ac miserabile frendens ; ilia quidem turbare globos et frangere morsu tela queat, sed prolis amor crudelia vincit pectora, et a media catulos circumspicit ira.
Стр. 356 - Deh per queste stellate ombre, per questa tua gloriosa notte, e per i Numi Perdona a me, tanto che a Tebe vada, a predicare del tuo invitto braccio (2) l'eccelse prove, del Tiranno ad onta. Cosi sien sempre rintuzzate e vane contro te le nostr'armi, ed il tuo petto impenetrabil resti a...

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